Descrizione
I perni endocanalari 2a Ed.
L’uso del perno endocanalare ha anche conosciuto, nella opinione dei vari Autori, alterne fortune. Anni fa il ricorso a perni e viti endocanalari era fin troppo abbondante. Quasi fosse il «banco di prova» dell’abilità in Conservativa, la ricostruzione in amalgama del dente devitalizzato con perni endocanalari faceva la parte del leone in congressi, corsi e pubblicazioni. Poi, indicativamente nei primi anni ’80, a seguito di valutazioni più serie e, forse, per l’evidenziazione degli insuccessi e dei danni che un uso eccessivamente disinvolto o addirittura indiscriminato dei perni aveva causato, questa tendenza ha iniziato a cambiare. Molti Autori sono arrivati a proscrivere l’impiego di questi mezzi di ritenzione estrinseci sostenendone la dannosità potenziale e comunque l’inutilità, e affermando anzi che la ritenzione naturale, quella che sfrutta la camera pulpare e i pozzetti scavati nel primo tratto dei canali radicolari, è più che sufficiente in tutti i casi. In altre parole, si è passati per così dire da chi suggeriva un perno per ogni canale a chi ne sconsigliava anche uno solo e nel canale maggiore.
Per comodità abbiamo diviso la trattazione in 7 capitoli:
1) Generalità,
2) Merceologia,
3) Clinica,
4) Metodiche alternative,
5) Perni in oro riposizionabili,
6) Perno-moncone fuso,
7) Perni moncone in ceramica.
Indice
CAPITOLO PRIMO.
GENERALITA SUI PERNI ENDOCANALARI
CAPITOLO SECONDO.
MERCEOLOGIA
CAPITOLO TERZO.
CLINICA
CAPITOLO QUARTO.
METODICHE ALTERNATIVE
CAPITOLO QUINTO.
CAPITOLO SESTO.
IL PERNO-MONCONE FUSO
CAPITOLO SETTIMO.
PERNI-MONCONE IN CERAMICA NELLA RICOSTRUZIONE DEI DENTI TRATTATI ENDODONTICAMENTE