Presentazione 
L’Ortognatodonzia, iniziata in modo pionieristico
in Italia negli anni ’50, con alcuni Maestri quali i Prof.ri
E. Muzi, G. May, O. Hoffer, ha potuto nel tempo svilupparsi: con il
primo gruppo di studio Italiano di Ortodonzia (GISO-1967), con la
Società Italiana di Ortodonzia (SIDO-1968), con la prima Scuola
di specializzazione, (Cagliari 1973) e poi via via le altre ed infine
con le cattedre universitarie specifiche, e poi i corsi di perfezionamento
ed i master arrivando da pochi pionieri iniziali, ad interessare diverse
migliaia di professionisti.
Ho avuto la grande fortuna di conoscere, frequentare
ed apprezzare il lavoro clinico e scientifico dei primi Maestri, e
di essere presente in tutte le varie fasi di formazione, sviluppo
e crescita dell’ortodonzia italiana. Dopo aver pubblicato diversi
libri e monografie sulla materia, sempre più sentivo l’esigenza
di preparare e sviluppare una collana di Ortognatodonzia, che raccogliesse
in modo organico e coordinato i vari contributi delle scuole Italiane
di Ortodonzia o di singoli cultori della materia; è la prima
volta che ciò avviene in Italia ed è rivolta soprattutto
ai laureandi, ai neolaureati, agli specializzandi, ai cultori della
materia, a chi intende perfezionarsi in questa disciplina.
Ogni opera avrà in genere un carattere monografico
di varia estensione a seconda dell’argomento trattato.
Si cercherà di dare molto spazio all’iconografia onde
facilitare l’uso anche come testo Atlante e favorirne così
l’applicazione pratica professionale. Il testo, sempre conciso
sarà preparato col massimo rigore scientifico e bibliografico,
e con una impostazione clinica didattica, logica e valida. Essendo
di facile consultazione il fruitore ne potrà trarre il massimo
vantaggio. Voglio ringraziare la Casa Editrice Martina che, con squisita
signorilità, felice intuito e lungimiranza, ha intrapreso questa
Collana scientifica nell’intento di rendere più agevole
e facile l’apprendere di questa disciplina che sempre più
diventerà specialistica, pur mantenendo stretti rapporti inter
e multidisciplinari, e poter premiare al tempo stesso l’operato
delle varie scuole ortodontiche Italiane o di singoli professionisti,
che, con la loro ricerca ed applicazione clinica, hanno saputo già
ottenere riconoscimenti anche a livello internazionale.
Con grande soddisfazione la collana ha doppiato la
boa d’argento del 25mo numero e prosegue spedita verso nuovi
e veloci traguardi, davvero insperati quando timidamente iniziammo
col n. 1 nel lontano 1996.
Merito certamente di tutte le scuole Ortodontiche Italiane
Universitarie che hanno prontamente e con entusiasmo aderito all’iniziativa
arricchendola in tutti questi anni di monografie altamente significative
ed importanti, e di Autori affermati che sono stati i veri artefici
del successo editoriale, ottenendo un largo consenso di adesioni e
di soddisfazione da parte dei lettori, e recensioni accurate e sempre
di valido apprezzamento sulle principali riviste del settore. Il successo
della collana è poi stato completato dalla adesione di quasi
tutte di tutte le Scuole Universitarie e private Italiane che si sono
impegnate a fornire nei prossimi anni il meglio dei risultati nei
loro specifici settori di ricerca, come ben si può vedere nell’elenco
posto in quarta di copertina, ove compaiono ben 18 nuovi titoli.
Sarà quindi mio compito di dedicare il mio impegno
ad elevare ulteriormente il livello di selezione dei singoli argomenti
e da parte dell’editore quello di migliorare ancora la grafica
e l’estensione, sem re nell’ottica di offrire dei testi
pratici, e di facile e chiara applicazione clinica per il fruitore
ed al tempo stesso esaustivi sullo specifico argomento trattato. Agli
autori ed alle Scuole quindi il mio ringraziamento più sentito
perché sarà possibile offrire in tal modo nell’arco
di un ventennio e di circa quaranta monografie una collana completa,
organica ed unica nel suo genere, di grande utilità pratica,
a testimonianza non solo del livello scientifico e della notorietà
Internazionale ormai raggiunta dalla Ortodonzia Italiana, ma di esempio
di coesione, collaborazione e sinergia.
Merito pure della fiducia incrollabile e dell’entusiasmo
nel proprio lavoro da parte dell’Editore Dott. Alfredo Martina
che ha saputo sostenermi, incoraggiarmi ed essermi vicino con la sua
saggezza nei momenti più delicati o per decisioni difficili.
Doppiata anche la boa del n. 30 con la prestigiosa
Scuola di Aahrus della Prof.ssa Birte Melsen e coll., ho l’onore
e il grande piacere di presentare con questa nuova monografia una
delle scuole più valide, dinamiche ed in continua evoluzione,
vale a dire la Scuola di specializzazione in Ortognatodonzia dell’Università
degli Studi di Ferrara diretta dal Prof. Giuseppe Siciliani.
La scuola compie ora il 19mo anno di attività
ed attraverso una coraggiosa politica di rinnovamento didattico e
stimolando molti giovani a impegnarsi in ricerche sia sperimentali
che cliniche, ed aiutandoli con stages presso cliniche universitarie
internazionali, ha saputo fare crescere un gruppo non solo di specialisti
preparati e dediti full time alla ortodonzia, come deve essere il
vero concetto di specialista, e con eccellenti soddisfazioni e gratificazioni
professionali, ma ha saputo poi legare alla scuola tutti gli ex allievi
seguendoli e fornendo loro un ciclo di continuing education di rara
eccellenza e praticità.
In tal modo molti di essi sono diventati poi visiting
professor della propria scuola e saputo essere accolti nei board ortodontici,
tra le palestre più difficili per l’ammissione.
Il prof. Siciliani ha poi saputo sin dall’inizio
affiancare per questa didattica moderna un gruppo prestigioso di professori
a contratto credo oltre 20, che comprende parte del Ghota degli specialisti
in ortodonzia, e mi fa piacere che qualcuno di essi sia stato per
tanti anni anche allievo della più antica scuola italiana creata
e diretta dal Prof. Paolo Falconi. Tramite questo gruppo di esperti,
diversi dei quali fanno parte della Angle European Association, il
Club più difficile ed arduo per l’ammissione a Socio,
hanno permesso di estendere l’orizzonte internazionale degli
interessi scientifici e clinici della scuola e quindi degli allievi.
È nata poi nel 2008 l’Accademia Italiana
di Ortodonzia sempre a cura del Prof. Giuseppe Siciliani che raggruppa
un nucleo ristretto di specialisti volto sempre più verso l’Eccellenza,
la Qualità e l’Etica professionale, della quale sono
lieto di essere socio onorario.
Venendo ora alla presentazione della monografia, trattasi
di uno degli argomenti più importanti nuovi e di larga applicazione
pratica.
I Dottori A. Gracco, L. Lombardo e M.P. Guarneri, eccellenti
allievi della Scuola di Ferrara, hanno saputo raccogliere e sintetizzare
una importante documentazione sulla Tomografia Volumetrica in Ortodonzia.
Come ben sottolinea il Prof. G. Siciliani nella prefazione
trattasi di un nuovissimo strumento diagnostico d’elezione,
potendo arrivare da una diagnosi “cefalometrica” ora invece
ad una diagnosi “individuale”.
In questo sta la grande importanza e validità
di questa monografia. Infatti con i precedenti mezzi del Check Up
ortodontico, Rx panoramica, teleradiografia o rx endorali, si avevano
varie problematiche comprendenti ingrandimenti, distorsione geometrica,
superimposizione di varie strutture, errore di rotazione e trasformazioni
lineari delle proiezioni.
Al contrario le nuove tecnologie tridimensionali come
la CBCT (Cone Beam Computed Tomography) permettono la valutazione
e l’analisi della reale anatomia.
Lo studio tridimensionale dell’anatomia del paziente
con i nuovi software e con a tecnologia di scansione CBCT richiede
un modesto impiego del clinico in termini di tempo ed offre un esame
completo ed a basso dosaggio di radiazioni. Con una valutazione attenta
l’ortodontista può stabilire una diagnosi corretta ed
eseguire poi una terapia eccellente, perché conosce l’anatomia
delle regioni di interesse, le strutture contigue ed eventuali anomalie.
Questa tecnologia deve diffondersi quindi rapidamente
in campo ortodontico, visto l’ottimo rapporto costo - beneficio
e la possibile gestione delle apparecchiature CBCT nella clinica o
nello studio odontoiatrico.
Gli autori attraverso sei capitoli analizzano prima
i requisiti ed i vantaggi tecnici di questa nuova metodica, per passare
poi all’anatomia radiografica a confronto e poi alle considerazioni
ortodontiche sul dosaggio della CBCT, per dedicare infine un vasto
capitolo all’uso della stessa in ortodonzia.
La chiarezza dell’esposizione, l’abbondanza
e la nitidezza delle immagini permettono al fruitore dell’Opera
di avere a disposizione un manuale clinico operativo di rara efficacia
e praticità.
I casi clinici esemplificativi sono eccellenti di grande
utilità e praticità applicativa.
Mi auguro innanzitutto che sia adottato presso ogni
scuola di specializzazione e poi sono certo che ogni professionista
che ami l’Eccellenza e la Qualità, saprà dotarsi
di queste nuove apparecchiature e trovare nella monografia un valido
strumento didattico.
Servirà infine per tutti i radiologi onde possano
migliorare le loro conoscenze odontoiatriche.
Vorrei infine sottolineare come poi in alcuni particolari
patologie quali inclusioni, anchilosi, ectopie e distopie denti sovrannumerari
e agenesie per non tacere delle patologie occulte, studio delle vie
aeree col morfing, ecc., rende veramente indispensabile e di grande
utilità questa nuova tecnologia con lo studio tridimensionale.
Sono quindi grato al Prof. Siciliani ai suoi 3 validi
allievi per la stesura di questo primo validissimo contributo, certo
che presto avremo l’opportunità di ospitare altre monografie
della scuola di Ferrara.
All’Editore Dott. Alfredo Martina ancora un plauso e un ringraziamento
per l’inesauribile energia ed entusiasmo che continua a profondere
onde migliorare ulteriormente la collana nella sua veste tipografica
ed iconografica.
Prof. Damaso Caprioglio
già Direttore Cattedra di Ortognatodonzia e Gnatologia
e dei
Corsi di Perfezionamento in Ortodonzia Intercettiva
ed Ortodonzia Pre e Post-Chirurgica
Docente di Etica e Traumatologia Dentale
Università degli Studi di Parma |